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28-08-2011

D.R. partecipa all'Evento "POESIE AL BALCONE" - edito dall'ass.ne TRACCE di Giovinazzo (BA).

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Gazzetta del Mezzogiorno 28-08-2011




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(a cura di Ileana Spezzacatena)

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(da GIOVINAZZOLIVE.it - 29-08-2011)

 

 

 

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TRACCE di POESIA

Chi lo ha detto che viviamo in un mondo esasperato dal materialismo e che non lascia spazio alla poesia?

La risposta negativa a questo assunto l’hanno data ieri sera, presso la Vedetta sul Mediterraneo, incantevole sentinella che guarda al mare, in pieno centro storico, i 55 poeti che si sono alternati alla finestra nell’edizione 2011 di "Sulle tracce di Poesie al balcone".

La kermesse poetica è stata organizzata dall’associazione culturale Tracce, nata sulle ceneri di Comunicaria, con la collaborazione della Vedetta sul Mediterraneo del padrone di casa, Nicolò Carnimeo e col patrocinio del Comune di Giovinazzo. L’obiettivo espresso degli organizzatori era quello di dare rinnovata centralità alla poesia, dando la possibilità a chiunque ne avesse voglia, di dare libero sfogo alla propria espressività.

Gli oltre 100 componimenti sono giunti da tutta Italia ed hanno affrontato i temi più svariati, dal tradizionale canovaccio dell’amore a temi sociali di grande rilevanza ed attualità, come l’immigrazione clandestina ed i 150 anni dall’unità d’Italia (ndr - D.R.).

Non sono mancate poesie in vernacolo, lingua a sé, cordone ombelicale che ci riconduce alle nostre radici profonde.

 

 

 

Come hanno sottolineato gli stessi organizzatori nel loro comunicato stampa, la serata era un’occasione per «respirare, assaporare e vivere la poesia».

Occasione sfruttata in pieno, in una cornice suggestiva che ha ammantato delicatamente il numeroso pubblico proveniente da diversi comuni limitrofi e di tutta la provincia barese, guidandolo in un percorso che conduceva dritto alle emozioni.

Ad intervallare i momenti poetici ci ha pensato un trio musicale d’eccezione, quello formato daMichele Jamil Marzella ai fiati, da Domenico Lopez alla chitarra e dalla voce suadente diMarialuisa Capurso. Presentatrice della serata, invece, è stata Raffella Gatta.

La poesia vista non come un qualcosa di elitario, ma fruibile da tutti. La poesia come mezzo di comunicazione per sopravvivere al materialismo, al grigiore di emozioni controllate e sempre uguali. La poesia come mezzo espressivo che centra l’obiettivo di arrivare dritta al cuore, di chi la scrive e di chi sa ascoltarla.

Le poesie al balcone della Vedetta sul Mediterraneo restano un patrimonio da preservare per Giovinazzo.

Una manifestazione di questo tipo non può morire, non deve morire, risposta immediata qual è al turismo di massa, distratto, "mordi e fuggi", che si riversa nel nostro centro storico nei fine settimana estivi.